Giulia Civita Franceschi | ||||
“Dunque mercé la signora Chiaraviglio e la signora Nitti la chiave di volta dell'edifizio redentore ed educatore è una donna […] E' spediente che la madre dei marinaretti della Caracciolo sia napoletana, perché mondare l'anima di fanciulli esposti fino dalla prima infanzia ai contatti deleteri di Napoli è tale compito che solo una donna napoletana può assolvere: solo un cuore di donna napoletana riescirà a sanare ferite non del tutto cicatrizzate in piccoli cuori napoletani”. Jack La Bolina, 1916 |
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L'educazione del cuore | ||||
“All'educazione del cuore, pensa, con sublime intelletto di amore, una donna di altissimi e nobilissimi sentimenti: la Signora Giulia Civita Franceschi. Tutto che questa eletta Signora impiega nell'educazione dei marinaretti è compendiato in una tenerezza inarrivabile, grande di sacrificio e di abnegazione. […] La Nave Asilo ha acquistata, con la Signora Giulia Civita Franceschi, la gentilezza femminile, mentre il suo spirito forte che non concepisce mollezze, reggimenta e disciplina con fermezza onesta e sana, i marinaretti del nostro mare, i futuri marinai della Patria.” Sacerdote Andrea Viggiani, 1914 |
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