Presentazione

I primi marinai navigavano "a vista", non si avventuravano in mare aperto e la loro navigazione era caratterizzata da un controllo costante dell'orientamento restando sempre in vista della linea di costa.
In seguito, si spinsero in alto mare valutando la loro posizione approssimativamente e   orientandosi esclusivamente con gli astri: il Sole “di giorno” e le Stelle “di notte”.
Sin dai tempi più antichi, quindi, l’uomo ha imparato ad utilizzare gli astri del cielo per conoscere, esplorare e navigare.
Nel Mediterraneo, al tempo dei Greci, i riferimenti astronomici avevano un ruolo fondamentale anche se importanti soltanto per l’orientamento. I rilevamenti avvenivano in modo empirico per il tramite di semplici osservazioni fatte ad occhio nudo utilizzando, come mirino per traguardare le stelle, gli elementi dell’attrezzatura della nave oppure con l’individuazione della direzione di provenienza dei venti e di altri riferimenti noti sulla costa.
Anche se molto lontana, si poteva raggiungere una località, se si conosceva la sua latitudine, perché bastava navigare in prossimità del suo parallelo, misurando l’altezza della stella che individuava il polo nord celeste.
Questa veniva individuata con metodi molto empirici o con particolari strumenti.
Ad esempio la stima dell’altezza di una stella si otteneva distendendo un braccio verso l’orizzonte, valutando l’altezza dell’astro in base allo spessore delle dita distese orizzontalmente l’una sull’altra.
Il rapporto della lunghezza del braccio disteso e il numero delle dita necessarie per coprire lo spazio orizzonte – stella indicava l’angolo di elevazione dell’astro.
Osservazioni continue della volta celeste  portarono i marinai ad identificare percorsi o "moduli stellari" prendendo come riferimento un certo numero di stelle, di cui era nota la posizione, al variare delle stagioni e delle ore della notte.
Nelle ore diurne un riferimento fondamentale era il movimento apparente del sole e la sua posizione nelle diverse ore della giornata: Est al sorgere, Ovest al tramonto, Sud a mezzogiorno e la direzione Nord per la sua assenza. Del resto la parola “orientarsi” contiene il chiaro significato di volgersi a oriente.

 

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