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La parola solcometro trae origine dalla metafora "solcare il mare",
termine che rimanda all'idea della nave che con il suo moto, quasi fosse
un aratro, traccia un "solco" sulla superficie del mare. Il
solcometro era lo strumento che misurava la velocità della nave.
Il tentativo di misurare la velocità era ostacolato soprattutto
dall'indisponibilità di strumenti per la misura del tempo con sufficiente
precisione.
È composto da:
1. da una sagola, lungo la quale sono posti dei contrassegni o nodi, distanti
l`uno dall`altro 15,43 metri, cioè un centoventesimo di miglio
(da cui la consuetudine di usare la parola nodi per esprimere la velocità
in mg/orarie).
2. una clessidra che misura intervalli di tempo di 30 secondi.
3. un triangolo di legno duro (barchetta), attaccato ad un capo della
sagola e impiombato in modo da restare verticale in acqua.
4. un mulinello da cui si svolge la sagola.
Per misurare la velocità della nave si lancia la barchetta in mare
da poppa, in modo che questa, una volta che si sia posta in posizione
verticale, diventi un punto "fisso".
Dalla lunghezza di sagola svolta in un dato intervallo di tempo si risale
alla velocità della nave: i nodi filati in 30 secondi equivalgono
al numero delle miglia percorse dalla nave.
NODO: unità di misura della velocità. Navigare a 1 nodo
significa fare 1 miglio all’ora. |