Solcometro ad elichetta | |
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Nel solcometro ad elica, la barchetta è sostituita, appunto, da un'elica, che viene messa in mare dalla poppa della nave ed è legata, come la barchetta, ad una sagola, agganciata con l'altra sua estremità all'asse di un contatore fissato a bordo. La rotazione dell'elica, considerata proporzionale alla velocità della nave, viene trasmessa dalla sagola, mediante la sua torsione, al contatore, munito di indici, uno per le frazioni di miglio, uno per le miglia, uno per le decine di miglia uno per le centinaia di miglia. Sulla sagola è presente un volano, che ha la funzione di mantenere costante la velocità di rotazione.Presentato alla Esposizione Universale di Parigi del 1865, il solcometro Reynolds ad elica trascinata era un perfezionamento del solcometro a barchetta. In questo tipo di solcometro la sagola
trasmetteva al contatore i giri dell’elichetta di ottone che venivano
visualizzati da tre indici che traducevano il numero di giri al minuto
in nodi orari. Prima di filare lo strumento in mare si mettevano le ruotine
di registro ai punti di partenza rispettivi 1, 10 e 100. Il Log era regolato
in modo tale che in un giro la ruotina superiore registrasse 1 miglio,
la centrale 10 e l’ultima 100. Presentato anch’esso alla Esposizione
Universale di Parigi del 1865, il solcometro “Walker’”,
esposto in questa mostra,, molto usato dai piroscafi commerciali, era
abbastanza esatto ed ebbe maggiore fortuna del solcometro Reynolds e del
solcometro London. |
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