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Il quadrante solare è una versione semplificata dell’ elegante,
ma complicato, astrolabio arabo. Si tratta in genere di uno strumento
di ottone o di legno con una scala da 0 a 90 gradi. Ha due mirini lungo
un bordo per traguardare il sole, la luna, le stelle o pianeti.
Le figure astrologiche sul quadrante erano generalmente calcolate per
una specifica latitudine, cosa questa che limitava l'utilità dello
strumento in mare. Un pezzo di piombo sospeso su una corda cade sulla
scala per indicare l'altitudine, o angolo di elevazione, del corpo celeste
sopra l'orizzonte.
Se di ottone, è inciso con diverse figure geometriche: una scala
per la declinazione del sole sopra o sotto l'equatore, una proiezione
stereografica dell'equatore, i segni dello Zodiaco, e le posizioni delle
diverse stelle attorno al polo nord. Era fornito di un quadrato tratteggiato
per risolvere i triangoli piani. Se il quadrante era di legno, le figure
erano stampate su carta e incollate sul legno.
Lo strumento prende il nome da Edmund Gunter, un eccellente matematico
specializzato nella trigonometria sferica campo di applicazione dell'astronomia,
nato in Inghilterra nel 1581. Egli descrisse per primo il quadrante in
una pubblicazione 1623 "De Sectore & Radio" ma non fabbricò
mai il quadrante che fu prodotto in seguito da costruttori di strumenti
professionisti. L'uso principale del quadrante Gunter era quello di dire
l'ora del giorno. Il quadrante oltre che l'osservazione per determinare
l'altezza del sole, determinava la declinazione del sole in quella data
e la sua latitudine che potevano essere utilizzati per determinare il
tempo.
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