ARGANO
E'
una macchina di legno cerchiata di ferro, a forma di cilindro, posta perpendicolarmente
sul ponte del vascello, che viene fatta ruotare mediante sbarre passate di traverso
in alto all'asse. Queste sbarre, spinte a forza di braccia, fanno girare attorno
al cilindro un cavo alla cui estremità vengono attaccati grossi fardelli
che si vogliono sollevare.
Si veda CAVO.
E' sempre facendo girare l'argano che si tirano su le barche e si portano a
terra i vascelli per calafatarli, che si alzano i pennoni, le vele e così pure le ancore.
Si veda ANCORA.
Sui vascelli vi sono due argani che si distinguono in grande e piccolo argano:
il grande argano è situato dietro all'albero di maestra sul primo ponte
e sale fino a quattro o cinque piedi di altezza sul secondo.
Si veda la tav. IV, fig. 1, n. 102.
Lo si chiama anche argano doppio poiché funziona a due piani e se ne
può raddoppiare la forza mettendo, per farlo girare, degli uomini sul
due ponti.
Il piccolo argano è situato sul secondo ponte, tra gli alberi di maestra
e di trinchetto.
Si veda la tav. IV, fig. 1, n. 103.
Serve principalmente a issare gli alberi di gabbia e le vele gradi, e ove serva
una forza minore di quella necessaria a levare le ancore.
I francesi chiamano argano inglese quello in cui si impiegano solo mezze sbarre
e che perciò è forato solo a metà; è più
panciuto degli argani comuni. Vi è ancora un argano mobile che si può trasportare da un punto all'altro.
Mandare all'argano: quando i ragazzi dell'equipaggio o i mozzi hanno commesso
qualche errore, il comandante li fa andare all'argano per punirli. Vi si mandano
anche i marinai. Tutte le punizioni eseguite dai francesi all'argano, dagli
olandesi sono eseguite al piede dell'albero di maestra.
Bellin